La didattica di lavoro rientra in una politica di educazione al recupero dei materiali considerati “da buttare”, rivisti come oggetti d’arte, una volta situati in composizioni creative.
I materiali utilizzati sono prevalentemente cartone e alluminio, facilmente reperibili presso supermercati (il primo) e tipografie con stampa a impianto (il secondo), ma anche bottiglie e bicchieri di plastica piuttosto che tappi o cannucce. Come legante per unire tra loro i materiali si userà colla e silicone.
Gli incontri sono rivolti principalmente ai bambini ma non è da escludere che si possa pensare a un laboratorio per tutte le età.
Vi sarà una prima parte di discussione e analisi, dove ogni partecipante proporrà progetti da realizzare, prendendo spunti da fiabe o da rappresentazioni teatrali, con disegni e idee scritte. In un secondo tempo, si realizzeranno le sculture che verranno colorate con tempere e acrilici. I partecipanti potranno decidere se lavorare a gruppi o singolarmente, a seconda della consistenza dell’opera che si intende realizzare.
A seconda dell’età degli iscritti che vi saranno, si deciderà se separare i gruppi per fasce di età o lavorare tutti insieme. L’ultimo giorno della manifestazione si organizzerebbe una mostra degli elaborati, per cui ogni partecipante o gruppo scriverà una didascalia con la spiegazione del lavoro svolto.
Per realizzare questo laboratorio mi procurerei un assistente, affinchè vi sia un attenzione totale sia al lavoro che al coinvolgimento dei partecipanti.
Numero di incontri previsti: possibilmente 8 da 4 o 5 ore ciascuno
Per info e prenotazioni: info@valentinomenghi.it